DISTURBI SPECIFICI DELL'APPRENDIMENTO (DSA)
DISTURBI SPECIFICI DELL'APPRENDIMENTO (DSA)
Cosa sono i Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA)?
Nella categoria Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) sono annoverati dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia – che spesso si manifestano associati fra loro – cui non di rado possono conseguire difficoltà di memoria o di concentrazione e disturbi del linguaggio più o meno rilevanti.
I Disturbi Specifici dell’Apprendimento si differenziano dalle difficoltà di apprendimento – termine utilizzabile in riferimento a qualsiasi tipo di difficoltà incontrata da uno studente durante la sua carriera scolastica, che, pur inficiando il rendimento, ha carattere generalizzato e temporaneo – oltre che per l'origine biologica, anche per via della loro specificità: essi, infatti, colpiscono uno specifico dominio di abilità – lettura, scrittura e calcolo – in modo significativo, lasciando tuttavia solitamente inalterato il funzionamento intellettivo generale.
I DSA si manifestino precocemente a seguito dell’esposizione all’apprendimento della letto-scrittura. Tuttavia – nonostante la tempestività della diagnosi sia determinante ai fini di una prognosi favorevole – essi non possono essere diagnosticati prima del completamento del secondo anno della scuola primaria, che coincide con l’acquisizione delle abilità di base nella lettura, nella scrittura e nel calcolo.
Chi è il Tutor dell'Apprendimento? Di cosa si occupa?
Le famiglie degli studenti con Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA) riscontrano spesso difficoltà nel supportare i propri figli nell'esecuzione delle attività scolastiche. Allo stesso modo, non è sempre facile per gli alunni con DSA riuscire ad identificare il metodo di studio più adatto alle proprie esigenze, situazione che può essere fonte di ulteriore frustrazione e demotivazione, soprattutto a causa della discrepanza tra l'impegno profuso ed i risultati ottenuti.
In questo contesto, il Tutor dell'Apprendimento si rivela una figura di supporto fondamentale: il Tutor dell'Apprendimento è uno specialista qualificato con specifiche competenze teoriche, metodologiche e relazionali, in grado di riconoscere e comprendere le manifestazioni di tali disturbi ed attivare le strategie di supporto didattico più efficaci. La sua azione ha l'obiettivo di facilitare i processi di apprendimento e promuovere l'autonomia dello studente.
Oltre al supporto didattico, il Tutor assume anche il ruolo di mediatore nei rapporti famiglia-scuola e di promotore del benessere emotivo, accompagnando gli alunni durante il cammino scolastico e promuovendo una visione positiva dell'apprendimento.
Le principali mansioni del Tutor dell'Apprendimento sono:
Ψ Elaborazione di strategie di apprendimento personalizzate: il Tutor definisce percorsi di apprendimento su misura per le specifiche esigenze di ogni studente, favorendo progressi concreti e misurabili. L'obiettivo è quello di adattare i metodi di insegnamento alle caratteristiche cognitive, emotive e motivazionali dello studente.
Ψ Insegnamento di tecniche di studio efficaci e personalizzate: vengono proposte metodologie di studio adatte ai bisogni specifici dell'alunno, con l’obiettivo di promuovere l’autonomia nella gestione dei compiti e delle attività scolastiche. Tecniche come l’uso di mappe concettuali, riassunti e strumenti digitali possono risultare particolarmente utili.
Ψ Mediazione tra le esigenze educative dello studente, le richieste scolastiche e le aspettative familiari: il tutor facilita il dialogo e la collaborazione tra i diversi attori coinvolti nel percorso scolastico, garantendo un approccio inclusivo e condiviso. Questa mediazione contribuisce a ridurre le tensioni e a costruire un ambiente educativo sereno e collaborativo.
Ψ Promozione del benessere emotivo e della resilienza scolastica: attraverso un supporto empatico e continuativo, il Tutor rafforza l’autostima e l’autoefficacia dello studente. Aiutarlo a riconoscere i suoi punti di forza ed a sviluppare una maggiore consapevolezza delle proprie capacità rappresenta un passaggio cruciale per il successo scolastico e personale.
Ψ Gestione dello stress e delle difficoltà emotive: il Tutor aiuta gli studenti a fronteggiare lo stress scolastico e le emozioni negative associate agli insuccessi, insegnando tecniche di rilassamento e strategie di coping. In questo modo, lo studente è in grado di affrontare con maggiore serenità le sfide scolastiche e personali.
Ψ Valutazione continua del progresso scolastico e del livello di autonomia raggiunto: il percorso di apprendimento è soggetto a monitoraggio costante. Il Tutor osserva i progressi dello studente e, se necessario, attua interventi correttivi per adattare le strategie al fine di garantire un percorso efficace e mirato al successo scolastico.
In sintesi, il Tutor dell'Apprendimento non solo aiuta gli studenti con DSA ad ottenere risultati scolastici migliori, ma li accompagna in un percorso di crescita personale, promuovendo il loro benessere emotivo e la loro autonomia. Grazie ad un approccio inclusivo e collaborativo, la figura del Tutor dell'Apprendimento rappresenta un ponte essenziale tra scuola, famiglia e studente, favorendo un'istruzione realmente inclusiva e su misura.
Che cos'è un percorso di Tutoring?
Quando una famiglia o uno studente si avvicina per la prima volta al concetto di riabilitazione o trattamento dei DSA, possono sorgere molte domande.
Un percorso di tutoring:
Ψ Non è una "cura" che cancella il disturbo: i Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) non sono malattie da cui guarire, ma condizioni neurobiologiche con cui si può imparare a convivere efficacemente.
Ψ Non è un percorso standard uguale per tutti: non ha la stessa durata, non ha gli stessi strumenti, non porta gli stessi miglioramenti in ogni area per ogni persona.
Ψ È un intervento personalizzato: ogni studente ha un profilo diverso – punti di forza, debolezze, ritmi, motivazione – quindi il percorso deve essere costruito su misura.
Ψ Si basa su più componenti: interventi mirati, strategie metacognitive, utilizzo di strumenti compensativi, tecnologie, tutoraggio, supporto emotivo-relazionale.
Ψ Non è solo esercizio tecnico: richiede anche supporto motivazionale, gestione dell'ansia, dell'autostima, collaborazione tra scuola, famiglia e specialisti.
Ψ L'obiettivo è ridurre le difficoltà, potenziare le abilità residue, sviluppare strategie compensative, migliorare l’autonomia scolastica ed emotiva.
A chi è rivolto?
Ψ A tutti coloro che presentano difficoltà significative e persistenti nella lettura, nella scrittura, nel calcolo (dislessia, disortografia, disgrafia, discalculia), non dovute a mancanza di istruzione, problemi sensoriali o altri disturbi maggiori.
Ψ Il percorso può essere intrapreso anche da adolescenti e giovani adulti, poiché i DSA non spariscono con l’età; tuttavia, è possibile imparare a gestirli e ridurre le difficoltà attraverso pratiche adeguate ed interventi personalizzati.
Quanto dura?
È naturale chiedersi “quanto ci vorrà?”. Tuttavia, la durata di un percorso riabilitativo non è uguale per tutti. Essa, infatti, è influenzata da:
Ψ età del soggetto,
Ψ gravità delle difficoltà,
Ψ motivazione e coinvolgimento,
Ψ supporto ricevuto a casa e a scuola.
Si tratta di un percorso che procede per tappe, soggetto a verifiche periodiche. Non c’è un numero standard di incontri: ogni percorso è unico, come lo è ogni persona.
Cosa aspettarsi?
Ψ Miglioramenti nella precisione e correttezza (meno errori), nella velocità (lettura più fluida, calcolo più rapido) soprattutto nelle componenti strumentali.
Ψ Acquisizione di strategie che aiutano a comprendere testi, a organizzare lo studio, a monitorare il proprio apprendimento.
Ψ Maggiore autonomia scolastica: meno dipendenza dal supporto esterno, uso efficace degli strumenti compensativi (es. software, calcolatrici, mappe concettuali).
Ψ Miglioramento del benessere emotivo: sentirsi meno frustrati, più fiduciosi, meno stigmatizzati.
RIDInet: il lavoro riabilitativo dentro e fuori lo studio
Per rendere il percorso di potenziamento ancora più efficace e continuativo, viene offerta agli utenti la possibilità di integrare il lavoro svolto in presenza con l'utilizzo di RIDInet, una piattaforma di teleriabilitazione dedicata ai Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) e ad altri Bisogni Educativi Speciali (BES).
RIDInet consente di proseguire da casa, con il supporto della famiglia, attività mirate e personalizzate, selezionate dal clinico in base alle specifiche difficoltà ed ai progressi del bambino o del ragazzo.
Tale modalità permette di rafforzare la continuità e l'intensità del percorso riabilitativo, garantendo una supervisione costante: tutte le attività svolte online vengono monitorate e aggiornate in funzione degli obiettivi definiti in studio.
L'utilizzo della piattaforma non richiede particolari competenze tecniche: è sufficiente un computer o un tablet con connessione Internet (non è utilizzabile da smartphone).
Il servizio prevede inoltre un periodo di prova gratuita di 15 giorni, durante il quale è possibile sperimentare le attività e comprenderne il funzionamento, valutando la reale integrazione con il percorso individuale.
RIDInet rappresenta, dunque, uno strumento complementare e flessibile, utile per potenziare gli effetti dell'intervento clinico e favorire un apprendimento più continuativo, motivante e personalizzato.
Supporto alle diagnosi: comprendere, accogliere, accompagnare
Quando un genitore riceve la diagnosi che riguarda il funzionamento neurodivergente di un figlio o di una figlia – come nel caso dei Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA), dell'ADHD o dello Spettro Autistico – può sentirsi sopraffatto.
Possono emergere domande, dubbi, timori di non comprendere fino in fondo cosa significhi davvero quel documento per la vita quotidiana del bambino. "Cosa comporta? Cosa succederà ora? A quali servizi dovremmo rivolgerci?".
In questi momenti è fondamentale poter contare su uno spazio chiaro, accogliente e competente, in cui leggere e comprendere la diagnosi con il supporto di una professionista in grado di orientare, chiarire e tradurre le informazioni cliniche in indicazioni utili.
Per questo nasce lo Sportello di Sostegno alle Diagnosi, un servizio pensato per accompagnare nella comprensione e nella gestione concreta di ciò che una diagnosi comporta. Lo sportello è rivolto a genitori, insegnanti e caregiver che desiderano ottenere una lettura chiara della valutazione ed un orientamento sui passi successivi.
Ψ Il contributo della psicologa clinica:
Durante la consulenza, aiuto il genitore ad interpretare la diagnosi sotto il profilo clinico e psicologico, rispondendo a domande come: "Che cosa significa questa diagnosi? Quali implicazioni ha per mio figlio, oggi ed in prospettiva futura? Di quali servizi, percorsi o interventi potremmo aver bisogno?"
L'obiettivo è favorire una comprensione solida e rassicurante, che permetta alla famiglia di orientarsi con maggiore consapevolezza.
Accanto alla consulenza è possibile intraprendere percorsi di supporto alla genitorialità, pensati per accompagnare i genitori nella gestione delle emozioni, dei cambiamenti e delle necessità che possono emergere dopo una diagnosi.
Lo studio offre inoltre percorsi di trattamento e riabilitazione mirati, con interventi individualizzati che tengono conto delle caratteristiche e dei bisogni specifici di ciascun bambino o ragazzo.
Il mio lavoro mira a sostenere i minori e le loro famiglie, favorendo uno sviluppo armonico delle potenzialità ed un percorso di crescita più sereno e consapevole.