Riconoscendo il valore dell'operato delle Forze dell'Ordine e l'importanza del benessere psicologico per chi, quotidianamente, affronta situazioni ad alto impatto emotivo per garantire la sicurezza del Paese, si riservano convenzioni alle seguenti categorie professionali:
Le convenzioni prevedono:
Ψ un primo incontro informativo gratuito;
Ψ l'applicazione di una riduzione pari al 20% sui servizi di consulenza e supporto psicologico. La tariffa scontata in virtù dei Protocolli d'Intesa verrà comunicata all'interessato/a preliminarmente all'erogazione della prestazione.
Tali agevolazioni sono riservate alle categorie professionali indicate – in servizio ed in congedo – ed ai loro familiari – termine da interpretarsi in forma estensiva (conviventi, vedove/i, orfani, ecc.).
Il medesimo trattamento viene inoltre esteso a:
Perché è importante prendersi cura della salute mentale?
Essere in prima linea per la sicurezza pubblica può esporre a scenari di stress acuto, eventi traumatici e decisioni che devono essere prese tempestivamente, spesso accompagnate da pressioni psicologiche intense.
Le emozioni vissute sul campo e spesso represse per necessità, possono accumularsi nel tempo, creando un carico emotivo difficile da gestire da soli.
Stress cronico, burnout, ansia e difficoltà emotive possono influire non solo sul rendimento professionale, ma anche e soprattutto sulle relazioni interpersonali e sulla qualità della vita in generale.
Per questo, è fondamentale che chi si dedica alla protezione degli altri non trascuri il proprio benessere psicologico: affrontare le sfide con un professionista permette di sviluppare strumenti efficaci per la gestione dello stress, migliorando le capacità di adattamento e resilienza.
Prendersi cura della propria salute mentale è un'attenzione indispensabile, un atto di cura e responsabilità nei confronti di se stessi, dei propri cari e della comunità stessa.
Perché avvalersi del supporto di un professionista esterno all'Istituzione?
Ψ Maggiore neutralità: uno psicologo esterno non è influenzato dalla cultura, dalle gerarchie o dalle dinamiche interne all'ambiente militare. Questo può permettere di sentirsi più liberi di esprimere sentimenti, dubbi e difficoltà, senza timore di giudizi o di ripercussioni all'interno del proprio contesto professionale.
Ψ Focalizzazione sulle dinamiche personali: il supporto di uno psicologo esterno potrebbe risultare più adatto ad affrontare tematiche che esulano dall'ambito professionale o operativo – come questioni relazionali, familiari o legate alla propria autostima – ponendo l'accento su aspetti legati, ad esempio, all'identità personale o alle relazioni, piuttosto che alle esperienze lavorative.
Ψ Diversa prospettiva: uno psicologo che non appartiene al mondo militare può adottare una visione differente e più ampia rispetto a determinate tematiche. Questo può risultare particolarmente utile per affrontare difficoltà personali o professionali con approcci e soluzioni non influenzati dal contesto specifico e dalle normative militari.
In sintesi, avvalersi del supporto di un professionista esterno all'Istituzione può offrire uno spazio di ascolto sicuro e protetto, libero da influenze gerarchiche e istituzionali, dove poter esplorare le proprie difficoltà con maggiore apertura e serenità. Questo può contribuire a rendere il percorso più efficace, personalizzato ed autentico.