PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO
Psicologia dell'infanzia
La psicologia dell'infanzia – anche nota come psicologia pediatrica – è una disciplina che si occupa di studiare la psiche ed il comportamento del bambino, nonché i fattori che possono condizionarne la crescita psicologica ed i futuri legami.
Durante l’età evolutiva, gli aspetti di personalità del minore – influenzati dall'ambiente familiare e dalle relazioni che egli intrattiene con i pari, all'interno del contesto scolastico e degli altri ambienti da lui frequentati – sono ancora in via di sviluppo e definizione. Per questo, può non essere semplice comprendere i segnali di un disagio psicologico, che spesso emerge attraverso sintomi psicosomatici – come emicrania, dolori addominali, ecc. – oppure attraverso difficoltà nella socializzazione o nel raggiungimento delle autonomie personali o scolastiche.
È quindi fondamentale che le figure adulte di riferimento – genitori, insegnanti, educatori, ecc. – prestino attenzione alle possibili manifestazioni di malessere psicologico, ponendosi come punti di ascolto e sostegno e contribuendo a creare un ambiente sicuro e accogliente in cui il bambino possa sentirsi compreso e protetto.
Tuttavia, quando le difficoltà diventano persistenti, compromettendo il benessere psicofisico del minore, è consigliabile rivolgersi ad uno psicologo, professionista che può aiutare il bambino ad affrontare i momenti di criticità, offrendo al contempo ai genitori strumenti di comprensione più profondi, utili per sostenere al meglio il percorso di crescita del figlio.
La salute psicologica è importante in ogni fase della vita, ma diventa centrale durante l'infanzia, quando si gettano le basi per l'equilibrio emotivo e relazionale dell'adulto di domani.
Psicologia dell'adolescenza
La psicologia dell'adolescenza si occupa dello studio del periodo di transizione tra l'infanzia e l'età adulta – generalmente compreso tra i dieci ed i vent'anni – noto, appunto, come adolescenza. Essa, che rappresenta un momento cruciale nello sviluppo di ogni individuo, segna l'inizio di un lungo percorso di scoperta e consolidamento della propria identità e realizzazione del sé.
L'adolescenza si articola in diverse fasi – ciascuna caratterizzata da specifici cambiamenti psicologici, emotivi, cognitivi e comportamentali, che concorrono alla definizione della personalità. In questo periodo si sviluppano nuovi interessi, le emozioni diventano più complesse ed intense, e si ampliano le relazioni interpersonali. I contesti in cui l'adolescente è inserito – famiglia, scuola, gruppo dei pari – svolgono un ruolo cruciale nel permettergli di sperimentare forme di autonomia e di ridefinire il proprio rapporto con i genitori.
Parallelamente, il corpo cambia, si trasforma: lo sviluppo dei caratteri sessuali secondari, la crescita accelerata e le modificazioni ormonali incidono sull'autostima e sulla percezione di sè. Tali cambiamenti possono generare vissuti di incertezza, disagio e instabilità emotiva, che talvolta si esprimono attraverso comportamenti di ribellione, chiusura o inquietudine.
Proprio per la complessità di questa fase, non sempre è facile – soprattutto per i genitori – distinguere ciò che rientra in un normale processo di crescita da segnali che potrebbero indicare un malessere psicologico più profondo.
Per questo motivo, è importante non sottovalutare eventuali segnali di disagio. Il supporto di uno psicologo specializzato nell'età evolutiva può offrire all'adolescente uno spazio sicuro e non giudicante in cui esprimere vissuti, emozioni e difficoltà. Allo stesso tempo, può fornire ai genitori strumenti utili per comprendere meglio le dinamiche adolescenziali, migliorare la comunicazione e rafforzare il sostegno reciproco all'interno del nucleo familiare.
Investire nella salute psicologica durante l'adolescenza significa promuovere uno sviluppo armonico e prevenire l'insorgenza di problematiche più complesse in età adulta.
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